Ma qual è l’importanza di queste attività? Ricordiamoci che il cane nasce come animale da lavoro che sin dall’inizio svolgeva delle mansioni importanti quali la guardia, la caccia, la protezione e la conduzione del gregge. Con la selezione operata dall’uomo le qualità e la predisposizione al lavoro sono state enfatizzate ottenendo cani sempre più abili, precisi ma soprattutto volenterosi di lavorare. Il cane da compagnia diffuso su larga scala è un concetto recente, non c’è una base di selezione storica finalizzata ad ottenere cani che abbiano come unico desiderio tenere compagnia al suo proprietario. I nostri cani hanno l’esigenza naturale di esplorare, cacciare, cercare, nuotare, difendere il territorio e le risorse, in poche parole lavorare per meritarsi il cibo, il posto dove dormire al riparo e il nostro affetto. Impiegare quindi il nostro cane in una delle tante discipline sportive è la scelta più sana e naturale che possiamo fare per dare libero sfogo alle sue esigenze lavorative e per aumentare la sua autostima.

Una delle discipline sportive più interessanti e spettacolari è la ricerca olfattiva. Esistono svariate tecniche e modalità per insegnare ai cani a cercare vari oggetti o persone e seguire piste, presenterò in particolare due di queste:

Lo Scent Game® è uno sport  che si avvale delle grandi capacità olfattive del cane in un divertente gioco di naso che si ispira all’attività altamente professionale dei cani da ricerca di sostanze (droghe, esplosivi, banconote), elaborandolo a fini sportivi e ludici. Lo sport consiste nel riconoscimento degli odori di diverse sostanze e nella ricerca delle stesse all’interno di sequenze di scatole, di ambienti e di autovetture. Possono essere altresì organizzate Prove Speciali  basate su ricerche o su odori particolari  (es. ricerche su di sostanze su persone fra la folla, ricerche su valigie, ricerche di sostanze diverse ecc…).

Tutti i cani hanno un buon naso! E’ quindi un’attività nella quale possono essere impiegati cani di tutte le razze e non, di tutte le taglie e di tutti i tipi, compresi i cani anziani e quelli portatori di handicap fisici. Per tutti sarà un’attività completa che comporta esercizio fisico e mentale.

Il Mantrailing è la disciplina che ci permette, insieme al nostro cane, di seguire il percorso descritto da una persona e ritrovarla. Il termine Man-trail è uomo-percorso: seguire il percorso dell’uomo. L’inizio di questa disciplina era orientata alla ricerca di carcerati con i famosi segugi Bloodhound. Questo viene considerato il cane per eccellenza per il Mantrailing ma possono venire impiegate tante altre razze. In giro per il mondo le forze di polizia fanno sempre più affidamento sul cane addestrato in questa disciplina. Il Mantrailer riesce a discriminare i vari odori umani e seguirne uno distinto. Al cane viene fatto annusare un testimone di odore della persona da ricercare (indumento, cappello, scarpe, calze, chiavi, ecc. con le molecole del disperso) il quale memorizzerà le caratteristiche composite dell’odore e il nostro amico a quattro zampe sarà in grado di identificare il soggetto da cercare seguendone la scia.

I cani da mantrailing sono in grado di seguire l’odore target per diversi km anche all’interno di aree fortemente contaminate. I cani non seguono soltanto un trail. Essi sono in grado di eliminare le direzioni di marcia per seguire quella corretta. Questo significa che un cane segue un trail, in parte escludendo i luoghi in cui questo trail non si trova.
Il lavoro di un’unità cinofila da mantrailing è più di una semplice ricerca di un essere umano. E’ anche e soprattutto la ricerca di informazioni. L’unità cinofila specializzata in mantrailing spesso non concluderà il lavoro mettendo le “zampe sul petto” alla persona scomparsa, ma fornirà fondamentali informazioni su di essa. Per esempio, un team specializzato in mantrailing sarà in grado di indicare in maniera precisa il luogo in cui una persona è salita su un veicolo, oppure sarà in grado di indicare la corretta direzione di marcia della persona scomparsa, o ancora sarà in grado di affermare che la persona cercata non è mai stata in un luogo preciso.

Questa disciplina oltre ad essere impiegata in ambito professionale nella ricerca persone scomparse, fuggitivi o in ambito forense, può essere imposta sia a livello ludico sportivo come attività altamente stimolante per tutti i cani che si impegneranno sia dal punto di vista fisico che mentale in un’attività molto affascinante e naturale basata sull’utilizzo dell’apparato maggiormente sviluppato nel cane, l’olfatto, sia nell’ambito della rieducazione comportamentale.

Il Mantrailing può essere preso in considerazione come un valido strumento terapeutico. Si può impostare per migliorare il rapporto cane-padrone in quanto condivideranno insieme momenti di gioco, divertimento, avventure e soddisfazioni in vari tipi di ambienti, per aumentare l’autostima e la resilienza del cane, per lavorare sulle paure ambientali in quanto dopo aver costruito la giusta motivazione il cane si concentrerà sul lavoro di fiuto spesso senza preoccuparsi con l’intensità iniziale degli elementi ambientali fobogeni, per aumentare la fiducia del cane nelle persone che verranno viste come stimoli piacevoli da inseguire e che distribuiranno premi importanti, per aumentare le capacità di concentrazione del soggetto e per migliorare il filtro sensoriale.