Diabete nei cani: complicanze che è possibile evitare curando l’alimentazione
28 Marzo 2022
3 minuti
La leishmaniosi del cane è una malattia parassitaria che colpisce molti esemplari. È cronica e di difficile diagnosi.
Tra i principali sintomi troviamo problemi motori, dimagrimento e scarso appetito e problemi alla pelle. Si tratta di problematiche generiche e le cui cause possono essere molteplici.
La cura è di difficile individuazione, soprattutto a causa delle diverse risposte immunitarie che possono avere i nostri cani. Oltre ad una diagnosi precoce, possiamo mettere in atto una prevenzione attraverso vari metodi: ecco quali sono i più efficaci.
La leishmaniosi del cane ha dei sintomi piuttosto generici, per questo è una delle malattie più difficili da individuare e da curare. L’unica cosa che noi padroni possiamo fare è prestare attenzione ai vari segnali della malattia che possiamo notare nel nostro cane.
La causa di questa malattia è un parassita molto resistente che infetta l’animale ma può colpire anche l’uomo e una volta penetrato nell’organismo vi rimane per tutta la vita.
Questa malattia può essere trasmessa dai pappataci o da altri animali infetti. Il pappatacio è un insetto che somiglia ad una zanzara ma di dimensioni ancora più ridotte.
Spesso è di colore giallo, punge in modo indolore, assume il parassita da animali infetti e lo trasmette ad altri animali sani.
Vediamo che cosa provoca nel cane e cosa possiamo fare per curare questa malattia.
Leishmaniosi cane: sintomi e come curarla
La leishmaniosi nel cane è piuttosto difficile da riconoscere. Cerchiamo di capire di più sugli insetti responsabili dell’ingresso del parassita nell’organismo del cane, per attuare una prevenzione efficace.
I pappataci non emettono il ronzio che caratterizza le zanzare comuni: pungono in silenzio. Si riproducono principalmente con il caldo e sono gli esemplari di sesso femminile a trasmettere la malattia.
Prediligono il periodo che va da Aprile a Ottobre e le zone in cui proliferano più facilmente sono particolarmente umide,
Si tratta di insetti notturni che preferiscono le stagioni calde e l’assenza di vento, per questo ci sarà meno possibilità di incontrarli in zone di montagna rispetto a pianure e litorali.
La leishmaniosi è, quindi, una malattia che possono prendere sia i cani che l’uomo ma non è trasmissibile tra loro, quindi niente paura! Se il tuo cane ha la leishmaniosi non potrà trasmettere direttamente il parassita a te o alla tua famiglia.
Sintomi della leishmaniosi nel cane
Come abbiamo detto precedentemente, la leishmaniosi del cane è una malattia di difficile diagnosi. Questo perchè dipende non soltanto dalla risposta immunitaria dell’animale, ma anche dalla sua lenta manifestazione di sintomi: circa 4 mesi dalla puntura alla comparsa dei primi sintomi.
I principali sintomi della leishmaniosi del cane sono:
È probabile che dopo la comparsa di questi primi sintomi il cane risulti negativo ma il parassita si moltiplica e la malattia arriva a dare ulteriori sintomi come: perdita di pelo, dermatiti e lesioni soprattutto a livello di articolazioni come gomito e ginocchio.
Si possono presentare in alcuni casi anche congiuntiviti, problemi ai reni, vomito, diarrea.
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Cure e prevenzione della leishmaniosi
Partendo dal fatto che in presenza di uno qualsiasi dei sintomi sopra elencati è necessario rivolgersi ad un esperto veterinario per ricevere una diagnosi tempestiva di leishmaniosi del cane, vediamo quali sono le possibile cure a cui potrebbe essere sottoposto.
La leishmaniosi del cane non ha ancora una terapia farmacologica ben definita anche per il fatto che, come accennato, ogni organismo ha una reazione diversa a questa malattia.
Inoltre, essendo una malattia cronica, dalla leishmaniosi non si può guarire: tutto ciò che possiamo fare è tenere sotto controllo i sintomi, attraverso l’utilizzo di diversi medicinali prescritti dal veterinario, tra cui alcuni antibiotici.
Quel che è certo è che, una volta infettato, il cane dovrà sottoporsi a controlli e assumere farmaci per tutta la durata della sua vita.
L’aspettativa di vita è alta nel caso in cui la diagnosi sia precoce. Per questo, il consiglio è quello di attuare un’efficace prevenzione attraverso questi metodi, che da un lato proteggono il cane e dall’altro anche l’ambiente in cui vive per evitare la proliferazione dei pappataci:
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