Il pane fa male ai cani? La verità sulle conseguenze del pane nella dieta
30 Gennaio 2023
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La fase dell’accrescimento rappresenta un momento estremamente delicato nella vita del cane. In essa si pongono le basi per avere un esemplare adulto sano ed equilibrato.
Una corretta alimentazione rappresenta uno dei principali strumenti per poter raggiungere tale obiettivo e costituisce il cardine nella prevenzione dei disturbi legati alla crescita, con particolare riguardo per le patologie scheletriche. {{1}}
In passato le malattie dell’accrescimento maggiormente chiamate in causa erano quelle conseguenti a carenze nutrizionali; ad oggi vi è stata un inversione di tendenza dove l’eccesso di nutrienti svolge un ruolo importante nel loro determinismo.
L’alimentazione del cane in accrescimento dovrà quindi soddisfare l’aumento dei fabbisogni tipici di questa fase di vita tenendo conto che, mentre il ritmo di crescita è abbastanza uniforme nei cani di piccola taglia, nelle razze di taglia grande e gigante si assiste ad un picco dal momento dello svezzamento ai 6 mesi di età, durante il quale l’influenza esercitata dalla dieta somministrata è di forte entità.{{2}}
Il notevole ritmo di crescita che si osserva in questi soggetti risulta un fattore intrinseco predisponente l’insorgenza di anomalie scheletriche quali patologie osteocondrali, displasie, dismetrie ossee.
Diversi studi riportati in bibliografia confermano come l’alimentazione ad libitum rispetto al razionamento abbia un impatto negativo sul cucciolo in accrescimento così come l’eccessivo apporto energetico con la razione. Ne risultano un eccessivo incremento ponderale (sovrappeso), conseguente maggiore sollecitazione delle articolazioni, danni a livello della cartilagine articolare, deformità ossee, aumentata incidenza di displasie.{{3}} {{4}}
In particolare uno studio condotto su 48 Labrador Retriever ha evidenziato come il gruppo di cuccioli sottoposti a restrizione alimentare presentasse un incidenza notevolmente inferiore di displasia dell’anca rispetto al gruppo alimentato senza restrizioni.{{5}}
Al contrario l’eccesso di proteine nella razione di cuccioli di razza gigante è stato dimostrato non essere un fattore predisponente lo sviluppo di anomalie scheletriche. La qualità delle proteine dovrebbe però essere eccellente e la quantità da includere nella dieta in dipendenza del loro valore biologico e digeribilità (in media 25%-30%).{{6}}
L ‘attenzione rivolta dai proprietari di PET verso l’integrazione di minerali e vitamine (in particolare Calcio e vitamina D) è estremamente più elevata rispetto a quella verso altri nutrienti. Ad oggi si auspica essere sfatato il mito per cui “l’integrazione di Calcio faccia bene alle ossa”, anzi ormai diversi studi hanno dimostrato esattamente il contrario. In uno di questi un gruppo di Alani e Barboni alimentati con diete ad alto contenuto di calcio sviluppava una maturazione scheletrica stentata rispetto al gruppo di soggetti alimentati con una corretta quantità di calcio nella dieta. Altri studi hanno evidenziato come l’eccesso di Calcio e Fosforo in cani di taglia grande in accrescimento abbiano influenzato negativamente lo sviluppo portando l’insorgenza di deformità ossee (sindrome del radio curvo).{{7}} {{8}} Allo stesso modo l’eccesso di Vitamina D nella razione non promuove la crescita scheletrica, bensì incrementa il riassorbimento osseo portando all’insorgenza di gravi anomalie della maturazione della cartilagine, con un aumento del rischio di osteocondrosi.
Studi meno recenti riguardanti l’eccessiva assunzione di Vitamina A da parte del cucciolo in accrescimento hanno dimostrato effetti indesiderati quali la riduzione del tasso di crescita, la dolorabilità a livello carpale e tarsale e la prematura chiusura delle fisi di accrescimento.{{9}} {{10}} Un lavoro più recente, risalente al 2012, dimostra come quantitativi di 4 volte superiori rispetto alla quantità reputata sicura nel cucciolo in crescita ( 100.000 UI/ 104.80 umol) non siano dannosi.{{11}} Ad oggi si rendono quindi necessari maggiori studi per escludere /confermare la possibile insorgenza di reazioni avverse all’eccessiva integrazione di Vitamina A.
L'alimentazione del cane.
Il supplemento di Acidi grassi , in particolare dell’Acido docosaesaenoico (DHA) e di sostanze ad azione condroprotettrice quali glucosamina solfato, acido ialuronico e collagene ha dimostrato un profilo sicuro ed esente da effetti indesiderati.{{12}} {{13}}
Specificamente, l’integrazione di DHA nella dieta post-svezzamento ha potenziato le capacità di apprendimento di cuccioli in crescita.
In uno studio condotto su 105 Labrador Retriever cui veniva somministrato giornalmente un integratore a base di Acido ialuronico, Collagene idrolizzato, Glucosamina, Condroitina solfato e Gamma orizanolo, è emerso come l’azione cumulativa di tali sostanze possa avere un effetto preventivo nei confronti della displasia di gomito e migliorare la sintomatologia nei soggetti affetti.{{13}}
Conclusioni
La corretta Alimentazione è il fattore più importante nella prevenzione dei disturbi legati alla crescita, con particolare riferimento ai problemi ortopedici nella fase di sviluppo del cucciolo, sopratutto in quelle razze a rapido accrescimento.
L’obiettivo del protocollo alimentare dev’essere quello di diminuire il rischio di sviluppo di patologie ortopediche, senza compromettere il raggiungimento di peso ed altezza finali previsti dagli standard di razza.
Bibliografia
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